“A cosa (non) servono gli eroi?”: riflessioni, musica e letture teatralizzate martedì 6 maggio per il reading – spettacolo del Festival “Mythos 2025”
Sul palco del “Mario Del Monaco” si confronteranno il filologo classico Filippomaria Pontani e lo storico dell’arte Tomaso Montanari, rettore dell’Università per stranieri di Siena
Un’esperienza inconsueta nella programmazione di un festival di teatro classico, che si tradurrà in un dibattito aperto sul palco del Teatro “Mario Del Monaco” di Treviso, dove martedì 6 maggio (inizio alle ore 20) si terrà il reading-spettacolo della quarta edizione di “Mythos”, la rassegna dedicata al tema “Héroes – Uomini e dei”, ideata da Tema Cultura e organizzata con la stretta collaborazione del Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale. Giovanna Cordova, direttrice artistica del festival, cura la regia dell’evento pensato come una riflessione a più voci, sottolineata da interventi musicali e letture teatralizzate, che preannuncia sviluppi inediti data la caratura degli ospiti. Al centro della serata c’è il tema “A che cosa (non) servono gli eroi? Miti ed eroi tra il teatro, la letteratura e la vita quotidiana”, ovvero il confronto tra la realtà degli uomini e le figure eroiche che a noi paiono molto lontane, imperfette e pure indispensabili per capire l’essenza della natura umana.

Al “Del Monaco” ne discuteranno insieme il filologo classico Filippomaria Pontani (in copertina) e lo storico dell’arte e saggista Tomaso Montanari. Ad aprire la serata, con un intervento di saluto, sarà Claudia Marcolin, direttore generale del Teatro Stabile del Veneto. Il dialogo avrà come corollario le letture teatralizzate curate dai giovani attori della Compagnia Tema Academy e le musiche eseguite dal vivo dal Quartetto Thélkteria, composto da docenti dell’associazione musicale Manzato di Treviso. Il maestro Attilio Pisarri è l’autore del quartetto in 13 movimenti, ispirato al poema omerico dell’Odissea. “Thélkteria”, parola che indica il potere di fascinazione emanato dai racconti mitici degli aedi, rievoca le scene e i passaggi più salienti dell’Odissea, eliminando l’uso della parola, costruendo un dialogo costante tra i suoni della classicità e della modernità. Inoltre, gli interventi musicali curati dal Manzato saranno la colonna sonora dell’aperitivo di benvenuto (dalle ore 19)
Per la prima volta il teatro “Del Monaco” e “Myhos” ospitano il fiorentino Tomaso Montanari, dal 2021 rettore dell’Università per Stranieri di Siena, di cui è anche professore ordinario di storia dell’arte moderna. Lo studioso si è formato e laureato alla Scuola Normale Superiore di Pisa ed è membro, tra l’altro, del Comitato scientifico degli Uffizi. E’ anche un’autorevole editorialista de La Repubblica e del Fatto Quotidiano. Per Rai 5 ha curato programmi di successo su Caravaggio e Lorenzo Bernini. I temi privilegiati della sua pubblicistica sono il degrado e l’incuria in cui versa il patrimonio storico ed artistico italiano, oltre al suo sfruttamento economico e commerciale. Ha vinro il Premio Giorgio Bassani di Italia Nostra (2012) e ha ricevuto dal presidente della RepubblicaGiorgio Napolitano l’onorificenza di commendatore, “per il suo impegno a difesa del nostro patrimonio”.
Filippomaria Pontani, invece, non è nuovo ai riflettori del festival di teatro classico “Mythos”, già invitato da Giovanna Cordova nell’edizione 2024 tra i protagonisti del reading-spettacolo “Abbracciare Dafne”. Trevigiano di origine, nel 1998 si è laureato alla Normale di Pisa in lettere classiche, per poi perfezionatsi in filologia greca. Pontani è professore presso il Dipartimento di studi umanistici dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Ha tenuto cicli di lezioni all’Université Paris IV – Sorbonne su temi omerici e filologici. Inoltre, dirige la collana “Classici Contro” delle edizioni Mimesis, insieme ad Alberto Camerotto, altra presenza costante nella programmazione dei “Mythos”. Anche Filippomaria Pontani firma interventi sul Fatto Quotidiano, oltre a collaborare con la Domenica del Sole 24 Ore.
“Eroi e antieroi, da Achille a Tersite, da Socrate a Cristo, “parlano” in greco: le loro idee, le loro storie continuano a popolare l’universo artistico contemporaneo e ci interrogano sulla nostra idea di umanità, se abbiamo davvero bisogno di eroi, se valga la pena sacrificarsi, o opporsi (e a cosa)”, sottolinea il professor Pontani, anticipando il senso di quello che sarà il suo intervento.
Dopo l’appuntamento del 6 maggio, il festival di teatro classico di Tema Cultura porterà in scena al “Del Monaco” l’attore Lino Guanciale (15-16 maggio, nel cartellone “Fuoriserie” del TSV) con lo spettacolo “Napoleone, la morte di un dio” . Il 14 maggio sarà la volta dell’evento “Streghe, eroine e sacerdotesse. Il femminile nel mito”, al Museo Santa Caterina, collegato alla mostra “La Maddalena e la Croce. Amore sublime”, con la Compagnia Tema Academy. Sempre a Santa Caterina, il 28 maggio, si terrà l’ultima data trevigiana di “Classici al Museo”, dal titolo “A cena con Lisistrata. Fate l’amore, non fate la guerra”. Prima della pausa estiva, il 27 giugno, “Mythos” ritornerà a a Possagno con lo spettacolo teatrale “Achille e gli altri. Rapsodia di eroi”, allestito nel giardino di Casa Canova; protagonisti ancora una volta i giovani talenti di Tema Academy e i musicisti dell’associazione Manzato di Treviso.
La rassegna, che proseguirà con un cartellone autunnale, è resa possibile da una ricca rete di partner e patrocini, tra cui Comune di Treviso, Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, associazione musicale Manzato, Classici Contro, Università Ca’ Foscari, Musei Civici trevigiani, Teatro La Stanza, Brat – Biblioteca per i ragazzi, Associazione Amici di Comisso e Premio Comisso Under 35 – Rotary Club, Provincia di Treviso, Regione Veneto, Confindustria Veneto Est e il sostegno di Banca Prealpi SanBiagio fin dalla prima edizione.
Per l’ingresso al reading-spettacolo di martedì 6 maggio: biglietti www.teatrostabileveneto.it. Informazioni : Tema Cultura amministrazione@temacultura.it; tel. 3462201356.