Mercoledì 12 febbraio il percorso di formazione di Confcooperative Belluno e Treviso, realizzato in collaborazione con Banca delle Terre Venete, Banca Prealpi SanBiagio e CortinaBanca per potenziare le competenze delle cooperative rispetto alla strategia finanziaria e alla prevenzione delle crisi aziendali, approfondisce gli strumenti di garanzia specifici per le imprese cooperative.
Continua l’impegno di Confcooperative Belluno e Treviso* al fianco delle imprese associate: mercoledì 12 febbraio alle 15.00, nella sede di Lancenigo di Villorba (Treviso), appuntamento con il secondo incontro di “Imprese cooperative stabili e sostenibili: dalla strategia alla prevenzione delle crisi”, il corso progettato e realizzato insieme agli istituti di credito del territorio per aiutare le coop ad integrare strategie finanziarie e di sostenibilità sociale, approfondire il dizionario della gestione finanziaria, gli strumenti creditizi dedicati, i segnali di allerta e le procedure di risanamento in caso di crisi.
Dopo il focus di CortinaBanca, che ha aperto i lavori con un appuntamento dedicato allapianificazione strategica e a come applicarla nella gestione quotidiana della società cooperativa, mercoledì 12 febbraio l’attenzione sarà puntata su “Accesso al credito per cooperative: strategie concrete ed indicazioni operative” grazie all’esperienza di Giuseppe Reitano, corporate specialist di Banca Prealpi SanBiagio, che approfondirà gli orientamenti dell’Autorità Bancaria Europea in materia di concessione e monitoraggio del credito e gli strumenti di garanzia specifici per cooperative.
A chiudere il percorso mercoledì 19 febbraio sarà l’incontro “Prevenire la crisi d’impresa: gli strumenti di allerta precoce e le procedure di risanamento aziendale”; ad Emanuele Saccaro, responsabile del servizio precontenzioso di Banca delle Terre Venete, sarà affidata l’analisi della normativa sulla crisi d’impresa e la valutazione delle possibili implicazioni per le imprese cooperative gli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili.
Un focus specifico sarà dedicato alle modalità di rilevazione della crisi: e a come utilizzare le procedure di risanamento aziendale preservando l’identità ed il valore sociale delle imprese cooperative.
Tutti gli incontri si terranno nella sede trevigiana di Confcooperative Belluno e Treviso, in via Roma 4/d, Lancenigo di Villorba, Treviso, dalle 15.00 alle 18.00.
Informazioni: www.bellunotreviso.confcooperative.it
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*Confcooperative Belluno e Treviso: l’Associazione rappresenta 140 imprese cooperative, che contano 34.420 soci e 9.328 addetti e un fatturato di 1 miliardo e 766 milioni di euro nel 2023. Il settore agroalimentare, nello specifico, riunisce 34 cooperative a Treviso e 7 a Belluno e da solo genera un supera il miliardo e 400 milioni di euro: mentre a Belluno il settore prevalente è quello lattiero-caseario, nella provincia di Treviso le cooperative svolgono molteplici attività e tra queste prevale quella del comparto vitivinicolo (con 16 cantine sociali e 1 consorzio). I prodotti delle cooperative bellunesi e trevigiane sono presenti sui più importanti mercati mondiali e partecipano con quote significative all’export del Veneto.
Il settore sociale rappresenta 67 cooperative, di cui 11 a Belluno e 56 a Treviso, sfiora i 250 milioni di fatturato e dà lavoro al oltre 16 mila persone. Le tipologie sono: cooperative di tipo A – servizi sociosanitari, ricreativi, educativi e ludico culturali (33 in tutto), di tipo B – inserimento lavorativo di persone svantaggiate (17) e plurime (14); ci sono infine tre consorzi.